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husky13.
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il limite dei 5 kg giornalieri
la legge ha voluto semplificare la questione con la definizione di un prelievo massimo giornaliero, questa è una delle lacune peggiori della nostra legislazione. Questi 5 kg, in accoppiata alla misura minima di legge di 7 cm per il 90% delle specie ittiche italiane, permette ai pescatori di effettuare delle vere e proprie stragi di pesce nel pieno rispetto della legge.
è lecito quindi portarsi a casa giornalmente secchi pieni di forme giovanili di dentici, ricciole, lecce, lampughe, pesci serra... pesci predatori che nei primi periodi di vita attaccano praticamente qualsiasi esca in movimento.
Una buona legge dovrebbe seguire le linee guida della regolamentazione della pesca delle acque interne.
(la pesca nelle acque interne viene regolamentata dalle Regioni e dalle Province, allego come esempio le limitazioni in vigore nella Regione Lazio)
Legge regionale 90/87
Specie / Misura minima cm / Periodo di divieto
Storione (Arcipenser sturio) 60 cm
Trota Fario (di fiume)(Salmo trutta trutta) 20 cm dalle 19,00 della prima domenica di ottobre alle ore 6,00 dell’ultima domenica di febbraio
Trota iridea (Salmo gairdneri) 20 cm dalle 19,00 della prima domenica di ottobre alle ore 6,00 dell’ultima domenica di febbraio
Trota pescata in lago 25 cm dalle 19,00 della prima domenica di ottobre alle ore 6,00 dell’ultima domenica di febbraio
Salmerino (Salvelinus fontanilis) 20 cm dalle 19,00 della prima domenica di ottobre alle ore 6,00 dell’ultima domenica di febbraio
Temolo (Thymallus thymallus) 20 cm dal 1° febbraio al 31 marzo
Coregone (Coregonus sp) 30 cm dal 15 dicembre al 30 gennaio
Luccio (Esox lucius) 30 cm dal 15 febbraio al 30 marzo
Tinca (Tinca tinca) 20 cm dal 15 maggio al 30 giugno
Carpa (Ciprius carpio) 25 cm dal 15 maggio al 30 giugno
Carpe erbivore (Amur) 25 cm
Cavedano (Leuciscus Cephalus) 18 cm dal 15 maggio al 30 giugno
Barbo (Barbus Barbus plebejus) 18 cm dal 15 maggio al 30 giugno
Anguilla (Anguilla anguilla) 25 cm
Cefali e altre specie di Mugilliti (Mugil spp.) 15 cm
Pesce persico reale (Perca fluviatilis) 18 cm dal 15 aprile al 30 maggio
Persico trota (Black bass) (Micropterus salmoides) 20 cm
Spigola/branzino (Dicentrarchus labrax) 25 cm
Pesce Re (Odontesthes bonariensis) 20 cm dal 1° aprile al 15 maggio
la definizione di una misura minima per ogni singola specie e di un periodo di chiusura della pesca nella stagione della riproduzione, è la sola seria regolamentazione che si possa mettere in atto per la salvaguardia delle nostre specie ittiche
..aggiungerei inoltre un quantitativo massimo giornaliero di esemplari prelevati della stessa specie
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Gatto Rosso.
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Solo per dire che la misura di cui parlavo (Seppia) era escluso tentacoli .
Quì in alto Adriatico le seppie che rammenta il RoosoGatto ce le sognamo .... anche se qualcuna . . .
Era quelllo che immaginavo, per questo ho insistito con la domanda sulla misura! Con i tentacoli o senza, cambia!
In merito alle mega seppie, ora anche da noi in verità è così, sono oramai davvero rare. Non si può allora non pensare che, e qui mi aggancio a quanto dice Marpei, se tutti prelevassimo solo il necessario (e di adeguata misura) invece di riempire secchi e congelatori, probabilmente avremmo una maggiore abbondanza e delle taglie superiori ...CITAZIONE (Marpei @ 7/11/2013, 12:56)é una legislazione vetusta senza alcun fondameneto scientifico...Oltre le taglie minime metterei dei paletti sul numero massimo per ogni pesce.
Legislazione carente e senza fondamento, controlli praticamente zero, senso civico dei pescatori idem ... il risultato non può essere altro che il disastro totale al quale assistiamo impotenti.
Oramai è ben nota la mia francofilia, ma non può essere altrimenti. Ma avete letto quanti dettagli ci sono in questa SINTESI della regolamentazione, che è solo un piccolo esempio? www.mairie-crozon.fr/IMG/pdf/mars_2...e_de_loisir.pdf
Taglie minime, quantità in peso o in numero, marchiatura del pescato sportivo con taglio di metà coda ... una dovizia di particolari incredibile, tutto accompagnato da controlli seri e rigorosi.
Per conchiglie e pesci si parla anche di quantità massima "per il consumo familiare", che magari ci può sembrare anche vago, ma io li ho visti un sacco di volte i francesi raccogliere i molluschi e i granchi con la bassa marea: si fanno la loro bella passeggiata con la famiglia, col rastrellino tipo quello dei bambini ed una ciotolina dove si raccolgono conchiglie per una bella padellata e basta. Non si riempiono i sacchi, e d'altra parte se ci pensiamo sarebbe logico, le conchiglie, i pesci, stanno lì, perchè farsi le scorte, non è meglio prendere solo quello che ci serve per una bella mangiata?. -
Maurizio.63.
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Qualcuno di sicuro storcerà il naso.
Personalmente ho sempre pensato ,che se si fosse fatta un licenza anche per il mare, come per le acque interne e i proventi fossero andarti alla salvaguardia dell'ambiente marino , e con tale licenza, si aveva accesso a tutti quei luoghi del Demanio ,porti e stabilimenti compresi ,senza ostacoli e divieti, forse qualcosa di serio uscirebbe, regole comprese
Quando pescavo nelle acque interne, tra licenze e permessi , potevo avere accesso anche ai parchi WWF e il 99,9% dei pescatori rispettava le regole , vero anche che c’erano più controlli .
A differenza del mare che ci pescano tutti, i controlli non ci sono, perché non ci sono fondi per andare a controllare chi pesca e come cosa pesca .. quindi ,da modo a ognuno di fare quello che gli pare.
Il tesserino del censimento non serve a niente ,se poi non c'è qualcuno che te lo chiede, se fai una infrazione e ti beccano paghi una multa più o meno salata, la seconda volta uguale, considerando le combinazioni che ti beccano ,hai molte possibilità di farla franca.
Se invece per pescare ,ti serve anche la licenza ,e con i fondi ricavati si “PAGANO” i controlli ,allora devi stare attento , in caso di infrazioni oltre la multa c’è il ritiro della licenza, e se continui poi a pescare senza licenza, vai sul penale.. -
piccolobù.
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Sapevo che se si incominciava a a parlare di "Permessi licenze &C" si sarebbe innescata una discussione tra pro e contrari e credo che a fronte dei pro e dei contro ambedue abbiano ragioni da vendere.
Io comunque mi schiero subito per i contro e poi dirò la mia.
Per prima cosa sono d'accordo che ci dovrebbe essere una legislazione più seria e restrittiva per il prelievo ittico "amatoriale" anche in mare in Italia , proprio come si fa per le acque interne dove nessuno si permetterebbe di tenere una trotella di 17 cm o un luccetto di 28 cm.
Io quando pescavo a mosca spesso mi trovavo ad avere controlli della forestale che spesso quando ci incontrava non faceva che rimarcare come noi pescatori si fosse persone che stanno alle regole e come quelli che sgarravano erano una esigua minoranza alla quale venivano fatti giustamente "mazzi tanto".
Io sono uno di quelli che va a pesca per anche mangiare il pescato e lo apprezza molto ... la mia cultura della pesca è quella dell'andare a "caccia" di cibo come facevano i nostri antenati e come sono sicuro abbiamo tutti nel nostro DNA, quindi pescare per me vuole dire anche convivio, gruppo gioia della condivisione ma a tutto ci debbono essere limiti intelligenti .
Forse perchè sono un brocco non ho mai superato il limite massimo e non ho avuto mai grossi problemi, ma mi sono sempre guardato bene di trattenere cuccioli di specie che non avevano senso trattenere.
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La legislazione Italiana non prevede (per ora) la licenza in acque marine ed io sono d'accordo, il mare dovrebbe rimanere libero, non ha senso come in Croazia o in Slovenia far pagare cifre astronomiche a chi vuole pescare in mare.
Non sono quei soldi, che sono sicuro non andrebbero ad incentivare un bel niente se non le casse bucate di qualche nuovo o vecchio ente , che potrebbero cambiare le cose.
Le cose si cambiano dal basso dalla cultura che deve essere infusa nelle persone e nelle generazioni che verranno .... i soldi non fanno cambiare nulla perchè qualcuno potrebbe pagare senza alcun problema anche cifre ragguardevoli ma poi se si sentirà autorizzato (visto che paga) a fare danni allora non avremo risolto nulla.
Sui moli si vedono molte persone anziane che trascorrono il loro tempo pescando, perchè dovrei andare a prelevargli denaro ?
Secondo me persino in acque interne dopo i 65 non si dovrebbe pagare nulla !!!
Pescare ha bisogno di regole, non di prelievo oneroso, solo cultura e regole sensate ed intelligenti.
Credo che il ruolo dei forum, delle associazioni, dei blog sulla pesca sia molto più importante di qualsiasi prelievo statale volto a chi sa quale iniziativa in merito.
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Oggi grazie ad Internet possiamo "fare" ciò che prima era solamente una utopia .
Quindi ben vengano le discussioni in merito perchè dalla discussione viene la comprensione e soprattutto la consapevolezza, bene questo del quale abbiamo sempre più bisogno.
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husky13.
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(bravi! ..la discussione mi piace.. 
il tesserino del censimento (che probabilmente diverrà una licenza in un prossimo futuro) serve attualmente per quantificare i "numeri in gioco", sapere quante persone pescano sportivamente in mare e sapere "come" pescano è molto utile a livello statistico per programmare lo sfruttamento delle risorse dei nostri mari.. ma siamo in Italia, e probabilmente questo porterà qualche mente illuminata
a vedere in quei numeri una nuova entrata nel buco nero delle finanze... probabile..
secondo me è comunque giusto contarci, anche per avere un certo peso poi nelle decisioni che verranno prese in merito.... -
piccolobù.
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Husky ... scusa per la forse infelice durezza (ma su questi tasti mi duole trattenermi, tu non centri nulla) mi spiace disilluderti non conteremo mai un beneamato ca 77 o :
Continueranno la " normale" spremitura e basta un nuovo importante balzello da aggiungere.
Se prenderanno denaro sarà solamente risucchiato nel bottino ed ai pescatori sarà dato , solamente a quelli conniventi con i partiti come avviene alle associazioni delle acque interne, qualche contentino di facciata" dove i soliti intrigoni si infileranno per succhiare il succhiabile ..... ma a noi ed alla natura, vedrai non cambierà NULLA !
So che hai ragione, andrà a finire come dici, ma questo non toglie che se vogliamo fare del bene alla nostra passione dobbiamo darci da fare perchè rimanga esente da strumentalizzazioni varie perche nel momento in cui il denaro ne dovesse far parte essenziale ci saranno sicuramente i soliti noti che cavalcheranno la cosa .... ed allora si vedranno troppe giacche e cravatte e non pagaie e canne da pesca.
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concordo con maurizio.63.. ho fatto un calcolo approssimativo.. solo nel paese in cui risiedo tutte le mattine (in estate) dico 100 ma ne sono molti di più pescatori (se possono essere chiamati tali) pescano in media 10 spigolette sottomisura.. moltiplicato per 60 giorni.. 
a questo punto, sarei favorevole ad una licenza e spendere quei soldi per controlli e ripopolamento delle specie ittiche.. 
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piccolobù.
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Da noi la capitaneria di porto fa i suoi controlli e nessuno dei pescatori che si vedono sui moli si permette di trattenere piccoli ne di Spigole ne di altro .... sarà un fatto di cultura ma quì a Trieste non si vedono le "stragi" di cui parlate.
Si ritorna sempre lì E' UN PROBLEMA DI CULTURA non di soldi ..... se poi la gente ha bisogno dello sbirro allora ben venga, ed allora paghiamolo, ma se si può evitare sarebbe meglio !. -
husky13.
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Husky ... scusa per la forse infelice durezza (ma su questi tasti mi duole trattenermi, tu non centri nulla) mi spiace disilluderti non conteremo mai un beneamato ca 77 o :
.. ti assicuro che il mio pensiero non è così distante dal tuo... è impensabile pensare che la guardia costiera possa mettere in campo chissà quali nuove forze contro la pesca illegale, e ancora meno probabile che il balzello verrà utilizzato per la difesa del mare o per un ripopolamento (che oltretutto sarebbe una pratica discutibile...)
ma è pur vero che presentarsi con un numero ed essere rappresentati con delle statistiche è meglio di niente.. si potrebbe quantificare il numero di catture della pesca sportiva e sapere finalmente quanto incide e come incide sulle risorse marine... si potrebbe finalmente sapere quanto vale economicamente 1 kg di pesce della pesca sportiva (con tutto il suo indotto di attrezzatura e nautica) rapportato ad 1 kg di pesce spesso svenduto nelle pescherie e/o buttato a fine giornata.
questo.. con la divulgazione di pratiche di pesca "responsabili", quindi un parziale C&R, regolamentazione particolareggiata per ogni specie, fermi pesca ragionati, ecc.. porterebbe a considerare la pesca sportiva non più uno sterile prelievo di risorse ma un vera e propria attività "culturale" assolutamente sostenibile biologicamente ed economicamente.. così come viene già considerata ad esempio negli Stati Uniti.
Edited by husky13 - 9/11/2013, 15:11. -
husky13.
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i margini di guadagno nella pesca professionale sono oramai diventati bassissimi... 1 kg di pesce vale in media 4 euro, valutando i costi ambientali, sta diventando ogni anno che passa sempre più antieconomico.
...un vostro KG di pesce pescato sportivamente quanto vi costa??? .. provate a fare una media annuale, "soldi spesi" "peso delle catture portate a casa".. vi renderete conto che praticamente è ORO!. -
Maurizio.63.
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Se pensiamo che i fondi ricavati dai proventi di un eventuale licenza marina vanno a fini' chi sa dove ( forse avete anche ragione ), allora non abbia più futuro per questo paese.
Si, è vero, che è un fatto di cultura, ma quando questo viene a mancare, allora bisogna ripristinare l'ordine.
Se il pessimismo regna sulle nostre convinzioni ideologie, vuol dire che ci siamo già arresi, prima ancora di combattere, i traguardi si raggiungono solo lottando.... -
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purtroppo in questo paese di husky.. maurizio.. piccoloblù.. ci metto anche pescopoco va! ce ne sono pochi.. la stragrande maggioranza sono asini, e come tali andrebbero trattati con il bastone e la carota.. non entrano nel concetto che portare a casa (poi va a finire nella spazzatura) 70 alletterati (così si vantava un mio cliente) o 42 minimarmorine è AUTOLESIONISMO (distruggere il tuo ambiente) poi quello che scriviamo qui.. purtroppo qui rimane.. claudio.. 
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piccolobù.
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PROPOSTA x Biologia e Ambiente
Un imput per Husky che esperto più di tutti in merito potrebbe iniziare e "moderare" una nuova sezione con post dedicati alle specie solitamente più ricercate, una per una, dove oltre che alla classica descrittività della specie ognuno di noi potrebbe dire la sua su :
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1 Presenza nella sua zona
2 Tipi di pesca dedicata
3 Numero e frequenza di catture
4 Periodo
5 Esche
6 Ect .. ect
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Potrebbe venirne fuori una "biblioteca " di notizie molto interessanti che anche nel tempo avrebbero il loro senso di esistere per tutti coloro che magari appena arrivati sul forum ne volessero saperne di più.
Esempio
La Lampuga .... e giù con l'aiuto di tutti .... di tutto e di +
Che ne pensi/ate ?
Il freddo sta arrivando ed il mio plasticone adesso è al riparo, una buona scusa per fare le modifiche pensate e mai fatte in estate.
In realtà anche io, che un pò vecchietto sono, mi guardo bene di scendere in acqua da solo con questo tempo; proprio oggi mentre scrivo affacciandomi dalla finestra vedo una BORA che farebbe cambiare idea anche a Sampei.... non rimane che il forum
.... e per fortuna che esiste e ci fa sentire meno soli e sempre "presi" dalla nostra passione.. -
husky13.
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non sono assolutamente io l"'esperto" che potrebbe moderare una discussione del genere, per esche, tecniche, ecc... c'è chi è molto ma molto più adatto di me. Prova a proporre la discussione in qualche altra board. . -
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in un paese dove levano 93 miliardi di euro di tasse evase, ai concessionari del gioco d'azzardo; proponete una licenza per il controllo di che??
Ingenui.
sav.
KAYAK FISHING ITALIA e PESCA SPORTIVA RESPONSABILE |
