Guardia Costiera - Comp. di LA SPEZIA info navigazione

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    Pesco: zona Lazio e oltre. Kayak: outback

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    CITAZIONE (husky13 @ 23/8/2012, 14:59) 
    quindi io con un pedalò potrei andare a 3 miglia portandomi le dotazioni di legge?

    come fai ad arrivare a questa conclusione?
    se la legge li nomina chiaramente?
    DECRETO LEGISLATIVO 18 luglio 2005, n.171, Art 27, punto 3
    c) entro un miglio dalla costa, i natanti denominati jole, pattini, sandolini, mosconi, pedalo', tavole a vela e natanti a vela con superficie velica non superiore a 4 metri quadrati, nonche' gli acquascooter o moto d'acqua e mezzi similari.
     
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  2. Gatto Rosso
     
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    Penso che intendesse l'Hobie, non un vero pedalò!
     
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  3. maurizio.63
     
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    CHE io ricordo dopo tre miglia entro le sei stessa dotazione delle 3 , con aggiunta del battellino autogonfiabile

    La legge italiana.
    *Nel nostro paese non esiste una regolamentazione precisa ed univoca.
    La legge stabilisce che i kayak,così come altri mezzi a propulsione a remi,non si debbano allontanare a più di un miglio da riva o da qualsiasi altro punto di terra ferma.
    Tale limite è soggetto ad ampie restrizioni tramite ordinanze locali della Capitaneria di Porto competente per territorio.
    In alcune zone il limite è di soli 300 metri.
    *Da una rivista: "Corso di Navigazione per Kayak da Mare
     
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  4. Gatto Rosso
     
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    La normativa francese: http://www.tribord.com/it/kayak/schede-pra...l-kayak-in-mare

    Cacchio, io ho il kayak con la targhetta francese dell'omologazione alle 6 miglia .... la Francia è bella, navigabile in mare, fiumi e quant'altro .... si magna bene, la topa non manca .... au revoir mon ami!!!!
     
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    Pesco: zona Lazio e oltre. Kayak: outback

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    CITAZIONE (Gatto Rosso @ 23/8/2012, 15:30) 
    La normativa francese: www.tribord.com/it/kayak/schede-pra...l-kayak-in-mare

    Cacchio, io ho il kayak con la targhetta francese dell'omologazione alle 6 miglia .... la Francia è bella, navigabile in mare, fiumi e quant'altro .... si magna bene, la topa non manca .... au revoir mon ami!!!!


    semplice, chiara e sopratutto fattibile.
    Non sapevo che esistesse un linguaggio internazionale con la pagaia.
     
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  6. husky13
     
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    ok, mi sono riletto per benino la normativa nuova e vecchia... giusto per chiarire (chiarirmi! :rolleyes: ) il mio discorso, e con questo prometto che la finisco! :D

    I natanti senza marcatura CE che entrano in queste eccezioni (comma 3, lettera c)
    "jole, pattini, sandolini, mosconi, pedalò, tavole a vela e natanti a vela con superficie velica non superiore a 4 metri quadrati, nonché gli acquascooter o moto d'acqua e mezzi similari" non possono superare il miglio in nessun caso. Quindi se decidono di considerare i kayak in questa categoria quanto dice Ruro è corretto.

    E' purtroppo se la normativa del 1994 è stata abrogata (come è probabile che sia) non esiste più una regolamentazione particolare che prevedeva dotazioni di sicurezza ridotte per queste eccezioni di imbarcazioni e quindi ci si deve riferire al normale schema dotazioni-distanze generale, ed inoltre purtroppo le distanze raggiungibili (comunque mai oltre il miglio) sembrerebbero regolamentate arbitrariamente dalle autorità locali come dice in modo criptico il punto 5 della stessa legge: "la navigazione e le modalità di utilizzo dei natanti di cui al comma3, lettera c sono disciplinate dalla competente autorità marittima"

    non se ne esce!! :cry:

    DOMANDE:

    - non si capisce perchè se per la legge vigente i "pedalò, mosconi.." possono arrivare ad 1 miglio, l'autorità locale può eventualmente limitarli a 300 metri???

    - quindi un surf a cui viene permesso di superare i 300 meri da riva (cosa normale credo) dovrebbe portarsi l'anulare??

    ..chiederò lumi agli ufficiali della Guardia Costiera alla prima occasione utile. :(
     
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  7. maurizio.63
     
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    è l'autorita marittima locale sa , se ha i mezzi per soccorrere
    ,quindi pochi mezzi più restrizioni! e meno responsabilità.
     
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  8. Fast60
     
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    CITAZIONE (Armando1964 @ 23/8/2012, 10:40) 
    In riferimento alla sua e-mail datata 12 u.s. si comunica che non esistendo apposita normativa relativa ai limiti di navigazione delle unità denominate “kajak”, bisogna rifarsi a quanto stabilito dall’articolo 27 comma 3 punto “c” del Dlgs n.171\2005 (codice nautica da diporto) “ ………….i natanti senza marcatura CE denominati jole, pattini, sandolini, mosconi, pedalò, tavole a vela e natanti a vela con superficie velica non superiore a 4 metri quadrati, nonché gli acquascooter o moto d'acqua e mezzi similari possano navigare entro un miglio dalla costa………….”, assimilando i kaiak ai mezzi similari.

    Per quanto sopra le invio copia delle dotazioni di sicurezza da avere a bordo in base alla navigazione intrapresa.

    Questa credo che sia la più corretta interpretazione delle norme esistenti ed è quella che di fatto è adottata generalmente da tutte le autorità.
    Da un certo punto di vista è un' interpretazione non del tutto a noi sfavorevole contemplando la possibilità di navigazione entro 1 miglio che non è moltissimo ma neanche poco per un kayak e credo che dovremmo responsabilmente rispettare questo limite per non incorrere in sanzioni e non creare un clima di diffidenza o peggio di ostilità nei confronti del kayak fishing almeno fino a che non si saranno concordate deroghe con le autorità per la nostra disciplina, tenendo conto che questo è uno degli obiettivi della nostra neonata ASD KFI per la quale colgo l' occasione di chiedere sempre un crescente sostegno da parte di tutti.

    Per quanto riguarda le dotazioni per navigare entro 1 miglio come evidente dal link www.guardiacostiera.it/servizi/docu...upd20042010.pdf si deve disporre di cintura di salvataggio, di salvagente anulare con cima e pompa o altro mezzo di esaurimento, ad esempio una sassola.
    Senza il salvagente anulare si deve restare entro i 300 metri, non c' è niente da fare.
    Sarebbe poi oppurtuno disporre di ulteriori dotazioni "volontarie" come un telefono cellulare stagno o contenuto in una custodia stagna ma ancora meglio un Vhf, una "safety flag" ed una minima dotazione di pronto soccorso.

    Il problema che resta è però quello delle ordinanze sulla sicurezza balneare emesse durante la stagione turistica nei diversi compartimenti marittimi; la legge prevede infatti la possibilità che i limiti previsti dalle norme possano essere ridotti proprio per ragioni di sicurezza balneare.
    Di fatto con la stagione balnerare la riduzione è purtroppo generalizzata per l' eccesso di traffico di natanti a motore.
    L' ostacolo insormontabile in questo periodo citando come esempio la situazione nella mia regione e nella zona del Conero in particolare (Direzione Marittima di Ancona) è che il limite di navigazione è ridotto a 300 metri in contemporanea con il divieto di pesca al di sotto dei 500 metri dalle spiagge e con il divieto di navigazione al di sotto di 100 metri dalle coste rocciose impraticabili da terra, definite se non erro come a picco sul mare.
    In questo ultimo caso, navigare e pescare negli orari consentiti tra 100 e 300 metri dovrebbe mantenerci in perfetta regola con le norme del periodo; meglio che niente.

    Per quanto riguarda la mia esperienza limitata a pochi incontri con la G.C. nei restanti mesi dell' anno, l' avere con le dotazioni di sicurezza a bordo (quelle previste entro 3 miglia), una "safety flag" ed il salvagente anulare sistemato in bella vista sul kayak, sembra essere bastato ad evitare di essere fermato e controllato anche se in navigazione a distanze dalla costa poco superiori ad 1 miglio.
    Resta il fatto, al di là di ogni considerazione ed esperienza personale, che non dovremmo mai dimenticare che la stagione turistica è un periodo di super lavoro cui sono sottoposte tutte le autorità impegnate in mare e dovremmo comprenderne le conseguenze anche sotto il profilo umano; con tanti brutti esempi di irresponsabilità di diportisti motorizzati, subacquei improvvisati e tanti altri incoscienti, non dovremmo meravigliarci più di tanto nell' assistere ad atteggiamenti di assoluta severità fino ad un eccesso di zelo che obiettivamente appare ingiusto nei nostri confronti che navighiamo con la consapevolezza di non rappresentare alcun pericolo per altri ma al limite solo per noi stessi.

    Edited by Fast60 - 24/8/2012, 17:25
     
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  9. maurizio.63
     
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    parole sagge!!
     
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  10. Fast60
     
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    Da aggiungere che generalmente secondo le ordinanze balneari la pesca sportiva è così regolamentata:

    ART. 7 – DISCIPLINA DELLA PESCA
    7.1 Durante la stagione balneare, è vietato l’esercizio di qualsiasi tipo di pesca diversa dalla pesca subacquea,
    regolamentata al successivo comma 7.2, nelle zone di mare riservate alla balneazione (come individuate
    nel precedente articolo 2) nel periodo compreso tra le ore 07.00 e le ore 20.00.

    La durata della stagione balneare 2012 per il comune di Ancona ad esempio, va dal 1° Aprile al 30 Settembre.
    http://www.comune.ancona.it/binaries/repos...lneare-2012.pdf

    Edited by Fast60 - 24/8/2012, 07:07
     
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  11. Armando1964
     
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    Fast60 concordo pienamente con quello che dici cerchiamo di non "fare i furbetti " attenendoci il più possibile alle regole per non metterci in cattiva luce, se riusciremo a farci rispettare magari con l'aiuto della Federazione potremo senz'altro avere solo che dei benefici.
    La bandierina rossa in bella mostra ( magari con il logo Kayak Fishing Italia ) dovrebbe essere uno standard in tutti i nostri KK.

    Armando
     
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  12. Fast60
     
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    Armando, hai colto pienamente il senso di quello che ho voluto comunicare in questa occasione come in altre e spero anzi credo che anche tutti i nostri amici lo colgano sempre più, traducendolo in azioni concrete.
    Agire con il buon senso, nel rispetto delle regole (anche se ci appaiono assurde o ingiuste) e di chi è preposto a farle rispettare è la base irrinunciabile per poter chiedere maggiore attenzione verso le nostre improrogabili necessità in tema di distanze di navigazione e modalità di pesca.
    Soltanto creando un clima di favore intorno al kayak fishing e di stima e simpatia nei confronti di noi kayak anglers potremo sperare di tagliare dei traguardi che al momento sembrano ancora irraggiungibili.
    In tutto ciò anche l' operare sempre un prelievo responsabile di fauna ittica, ricorrendo quando opportuno e personalmente gradito al Catch & Release, non può che concorrere a formare consenso nei nostri confronti anche da parte della pubblica opinione che in fondo sono semplicemente le persone (grandi e piccoli) che spesso al rientro da una battuta di pesca, si assembrano intorno a noi ad ammirare le nostre catture, le nostre attrezzature ed i nostri kayaks.

    Edited by Fast60 - 24/8/2012, 19:23
     
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  13. Armando1964
     
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    Guarda mi permetto un breve OT ; L'altra mia grande passione è la caccia, in particolare la caccia con l'arco, in Francia ( chissà perchè sono sempre un passo avanti a noi ) permessa ed incentivata già dal 1973. Da noi è sempre stata vista male per via del possibile bracconaggio , cosa difficilissima perchè credetemi tirare precisi con un arco da caccia tradizionale è tutt'altro che facile. Ma con grande sacrificio di propaganda positiva, la partecipazione ad eventi quali EXA , manifestazioni quali il GAME FAIR ed altre e la trasparenza ed il rispetto delle leggi ci sta ponendo in buona luce tant'è che la FIDC la maggiore federazione italiana dallo scorso anno ha aperto anche una sezione per l'arco e pian pianino le istituzioni stanno credendo in questo mezzo selettivo per la caccia. Ci sono molti ostacoli da superare ma se in Emilia Romagna non è ancora permessa nessuno di noi si sogna di andare nell'appennino Emiliano a tirare a caprioli ...rispettando la legge provinciale.regionale anche se ingiusta e contro la legge nazionale ci pone in bona luce nei confronti delle autorità che allora si che ci vedrebbero , ingiustamente, come dei fuorilegge.

    Fine OT

    Ciao Army
     
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  14. maurizio.63
     
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    [QUOTE=Gatto Rosso,23/8/2012, 15:08 ?t=62828419&st=0#entry510706683]
    [
    CITAZIONE (maurizio.63 @ 23/8/2012, 15:06) 
    per i kayak cè solo lanormativa riferita al giuggotto che è la EN 393

    Scusa quale sarebbe questa normativa? Cita esplicitamente il kayak?

    LA EN 393 riguarda il tipo di giubbotto

    www.marinestore.it/documents/lifejackets.pdf
     
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  15. Gatto Rosso
     
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    Grazie Maurizio.
     
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34 replies since 23/8/2012, 09:40   2682 views
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